FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTIUNUA
NORMATIVA E GUIDA AL LORO FUNZIONAMENTO
Iniziamo dicendo che il nome corretto è Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua anche se, vista la lunghezza del nome… normalmente si parla di Fondi Interprofessionali e basta!
I Fondi Interprofessionali sono lo strumento più noto che le aziende italiane possono utilizzare per finanziare la formazione continua dei dipendenti. In altri termini, sono lo strumento con cui i datori di lavoro possono erogare formazione a costo zero.
LE NORMATIVE CHE REGOLANO I FONDI INTERPROFESSIONALI
- Legge n°845 del 1978 con cui viene istituito il mutuo soccorso per sussidio di disoccupazione. Questa legge prevede che lo 0,30% versato per la contribuzione dei propri dipendenti sia destinato alla loro formazione.
- Legge n°388 del 2000 con cui si stabilisce il diritto di ogni azienda di scegliere la destinazione di questo 0,30%: lasciarlo allo Stato o aderire ad un Fondo Interprofessionale per la formazione continua. Se l’azienda aderisce ad un fondo, potrà poi rivolgersi al fondo stesso per finanziare la formazione continua dei suoi lavoratori.
- Circolare del Ministero del Lavoro n°36 del 2003 che ne regolamenta il funzionamento.
- Nel 2018 gli «Indirizzi per l’emanazione di Linee Guida sulla gestione delle risorse finanziarie attribuite ai fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua di cui all’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000 n. 388» approvati da ANPAL hanno evidenziato la necessità di Linee Guida che definiscano alcune criticità normative che riguardano i fondi.
La normativa in materia è ancora in evoluzione.
COME FUNZIONANO I FONDI INTERPROFESSIONALI
Come si è detto, ogni impresa versa ad INPS una percentuale pari allo 0,30% della busta paga di ogni dipendente. Facendo richiesta di adesione ad un Fondo Interprofessionale può destinare ad un fondo interprofessionale il proprio accantonato.
Ecco in maniera estremamente sintetica il funzionamento dei Fondi Interprofessionali:
Nella busta paga di ogni dipendente c’è una percentuale dello 0,30% che viene destinata alla formazione dei lavoratori (legge 388/2000);
Lo 0,30% di ogni dipendente confluisce all’INPS;
Se una azienda comunica all’INPS di volere aderire ad uno specifico fondo interprofessionale, allora l’INPS trasferirà tali risorse al Fondo Interprofessionale indicato;
Il Fondo Interprofessionale riceve i soldi dall’INPS e li mette a disposizione delle aziende per l’erogazione di azioni di Formazione Continua ai propri dipendenti.
COME SI ADERISCE AD UN FONDO INTERPROFESSIONALE?
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